Se stai scegliendo la Musica che accompagnerà le tue nozze e vuoi assicurarti che tutti trascorrano il tuo grande giorno egregiamente, TI CONVIENE LEGGERE ATTENTAMENTE QUEST’ARTICOLO! Premesso che in un altro articolo abbiamo già affrontato la questione che un matrimonio “SENZA MUSICA” sia quanto di peggio possa capitare per gli sposi e per i loro ospiti, è arrivato il momento di capire invece quali siano gli assi nella manica da tirare fuori quando ci troviamo finalmente ad essere proprio noi coloro che devono prendere questa scelta. Ve la faccio rapida ed indolore! Noi di Matrimonio d’élite (www.matriomniodelite.weebly.com) sappiamo bene cosa vada suonato e cosa no ad un matrimonio e, se non fossimo così sicuri di quanto diciamo, qualcuno ci avrebbe anche chiesto i soldi indietro, dato che SIAMO GLI UNICI ad offrire la formula “SODDISFATTI O RIMBORSATI”! Fatta questa premessa, diventa automatico per noi valutare e studiare quale approccio vogliano avere gli sposi il giorno delle nozze e quindi comportarci di conseguenza. E’ vero che ognuno di noi, almeno superficialmente, crede che “tutti vogliano tutto e più o meno desiderino le stesse cose” e che il vero impedimento alla realizzazione di qualche progetto sia la condizione economica, ma 24 anni di esperienza sul campo mi hanno insegnato più e più volte che se analizziamo anche solo un po’ più in profondità la faccenda, scopriamo che le persone comprano più o meno quello che sentono di meritare e se sbagliano è solo perché non sono stati ben consigliati da chi avrebbe dovuto dare il giusto contributo nella scelta finale (ovviamente con le dovute eccezioni da considerare…). Mi spiego meglio. Se consideriamo la mole di un matrimonio-tipo, in media possiamo ipotizzare che gli invitati non superino il centinaio di invitati. 100 (CENTO) persone solo in media…più i due sposi! (a differenza di quello che si crede, se si è di meno l’esigenza di avere il giusto accompagnamento diventa ancora più impellente: nella moltitudine di persone, la compagnia si crea molto più facilmente). Gli sposi quindi comprano quello che vogliono e quello che più soddisfa i loro gusti e desideri ed ovviamente nessuno discute su questo. Spesso, durante le consulenze che forniamo ai nostri sposi, ci viene indicato che la maggioranza degli ospiti ha una data fascia d’età, (giovani, meno giovani o anzianotti) e quindi ci viene chiesto di accontentarli scegliendo lo stile che principalmente accontenterà il numero maggiore. Di qui, partono due conticini con i budget che si hanno a disposizione. E gli altri? Le minoranze della situazione non devono stare bene al tuo matrimonio? Non ti hanno fatto anche loro un bel regalo e sono lì con te a godere del giorno più bello della tua vita? Qual è la loro colpa? Solo che non hanno l’età della maggioranza o non rientrano esattamente nei tuoi gusti e quindi, per pura sfortuna, devono diventare invisibili? Perchè una fetta grande o piccola che sia dei tuoi invitati deve essere IGNORATA? Ok, non mi fraintendere, non voglio fare il Robin Hood degli invitati, ma dato che mi sento chiamato in causa così spesso quando stiamo lì a decidere le formazioni adatte a costruire un matriomonio ad hoc, proprio come se ti cucissimo un abito su misura, mi sembra, mantenendo il paragone dell’abito, di scegliere infine di non chiudere l’abito dietro, perché tanto non si vede o perché “pazienza…il budget era quello!” Perdonami se sarò così franco, ma se non hai il giusto budget potrebbe essere anche che hai sperperato inutilmente da qualche altra parte che, se non è ABITO DELLA SPOSA, CATERING E MUSICA, è sicuramente meno importante ai fini della riuscita del matrimonio stesso… In parole povere, se hai addobbi di fiori tipo Ariston di San Remo, ma poi si mangia una schifezza, o la musica non soddisfa… beh, dei fiori ce ne facciamo ben poco… (non me ne vogliano i fioristi, ma nella scala di priorità loro, eccetto il bouquet, non sono così fondamentali). Eventi senza fiorellini non fanno grandi danni, ma la musica sbagliata ti distrugge un matrimonio! Ma cosa si intende per musica sbagliata? Per sbagliata non c’è solo da considerare lo stile ed i generi musicali, ma le regole. Nel caso dell’evento matrimoniale ne vale solo una. UNA! LA VARIETÀ! Sai che significa? Che ti può piacere chiunque, e puoi veramente spaziare da Marco Masini a Mozart! Ma non hai mai fatto, credo, i conti con quanto DURA un matrimonio! Se infatti consideri che un pranzo di Matrimonio prevede:
Giusto per elencare i momenti base e giusto per considerare che, se il tutto è cominciato alle 10.30 in chiesa, si arriverà molto probabilmente, e quasi di norma in Campania, alle dieci di sera! Hai fatto un po’ i calcoli? Hai visto che indipendentemente dai tuoi gusti anche tu sarai sottoposta a 12 (DODICI) ore di musica? (tra l’altro, almeno qui si ufficializza anche perché un ingaggio matrimoniale costa di più rispetto alle altre feste…) E posso assecondarti tutti i Laura Pausini che vuoi, ma converrai con noi che sebbene ti piaccia da impazzire, sottoporsi anche solo ad un terzo del tempo previsto, quindi 4 ore di Pausini, può diventare un attentato alla quiete pubblica! Scherzo, e uso questa metafora colorata per rendere meglio l’idea del paradosso che si creerebbe... In conclusione, e adesso sarò breve, se puoi creare momenti diversi che si alternino tra loro e la formazione richiesta rientra nel tuo budget, o richiede un piccolo sforzo, sento di dirti che sarà senza ombra di ogni dubbio l’investimento migliore per una festa così colossale e delicata come un matrimonio, nel quale la musica ha veramente il potere di creare e distruggere, coprire momenti imbarazzanti e generare grande comunione tra gli invitati. Il tutto con un unico risultato: Una festa magnifica! Inizia anche tu fin da subito a progettare la tua festa magnifica, |
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